Mi vado a Palermo!
Fin dalla preistoria, a Palermo si sono insidiate diverse civiltà. Questo ha dato luogo ad un ricchissimo patrimonio artistico e architettonico. Siete pronti a scoprire l’itinerario di un giorno a Palermo?
Itinerario di un giorno a Palermo: partenza dal Teatro Massimo
L’itinerario di un giorno a Palermo parte dal Teatro Massimo Vittorio Emanuele, il più grande edificio lirico d’Italia e il terzo più grande in Europa dopo l’Opéra national de Paris e la Staatsoper a Vienna. Il complesso è formato non solo dal teatro vero e proprio, ma da ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali. Per creare il Teatro Massimo furono demoliti diversi edifici religiosi. Durante i lavori venne profanata la tomba della madre superiora di uno dei conventi abbattuti, detta “La Monachella” a causa del suo aspetto minuto, facendola infuriare. Per questo, si dice che La Monachella giri ancora per il teatro lanciando maledizioni. Sarà per questo che la costruzione del teatro è durata oltre 20 anni e che per altrettanti è rimasto chiuso per ristrutturazioni? Leggenda o verità, chi non ci crede è destinato a inciampare nel “Gradino della suora” all’ingresso del teatro.
Quattro Canti
I Quattro Canti, o Piazza Vigliena, è una piazza ottagonale che si trova nell’incrocio tra i due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro (oggi Via Vittorio Emanuele). I Quattro Canti propriamente detti sono i quattro apparati decorativi, costruiti tra il 1609 e il 1620, che delimitano la piazza. Si sviluppano su diversi livelli. Al primo livello si trovano delle fontane che rappresentano i fiumi storici della città: Oreto, Kemonia, Pannaria e Papireto. Al secondo livello si trovano invece le stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Seguono le statue dei sovrani spagnoli: Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV e le quattro sante palermitane: Cristina Ninfa Oliva Agata. Questa piazza viene chiamata anche Ottagono del Sole, o Teatro del Sole poiché a qualsiasi ora del giorno almeno un Canto è sempre illuminato dal sole.
Fontana Pretoria
Dietro ai Quattro Canti si trova Piazza Pretoria, conosciuta anche come Piazza della Vergogna a causa dell’ingente somma di denaro che il Senato palermitano dovette sborsare per l’acquisto della fontana che si trova al suo centro. La fontana fu infatti realizzata nel 1554 dallo scultore fiorentino F. Camilliani per il nobile spagnolo Don Luigi Toledo. Anni dopo, per far fronte ad una situazione debitoria dei Toledo, venne venduta al Senato palermitano. La fontana presenta 4 ampie vasche e sul bordo di ciascuna vasca giace una statua che rappresenta un fiume. Col trasferimento della fontana da Firenze a Palermo, l’Arno (con i suoi affluenti) divenne l’Oreto. Se questo vi ricorda qualcosa, sappiate che probabilmente la Fontana dei quattro fiumi del Bernini, a Roma, è ispirata proprio a questa opera. La fontana è circondata da edifici: il Palazzo Pretorio, la Chiesa di Santa Caterina e Palazzo Bonocore e Palazzo Bordonaro.
Chiesa e monastero di Santa Caterina d’Alessandria
Questo complesso mi ha conquistata per diversi motivi. Innanzitutto dalle sue terrazze potrete godere di un’ottima vista sui punti di principale interesse della città: la Fontana Pretoria, la Chiesa della Martorana, la Chiesa di San Cataldo e la cupola della Cattedrale. In secondo luogo, all’interno del chiostro si trova un elegantissimo cortile alberato abbellito da piastrelle decorate e una fontana centrale. Infine, qui si trova anche I segreti del chiostro, un progetto di riscoperta e valorizzazione delle antiche tradizioni della pasticceria conventuale palermitana. Lasciatevi conquistare da cannoli farciti al momento, minne di vergini, pantofole e biscotti papali. Le aree visitabili del complesso di Santa Caterinasono 3: la chiesa, il monastero e le terrazze. Potete scegliere di visitarne solo una, due o tutte e tre. Qui trovate i dettagli su tutte le combinazioni e i relativi costi. L’ingresso si trova in Piazza Bellini.
San Cataldo e Santa Maria dell’Ammiraglio
A Piazza Bellini si trovano anche la Chiesa di San Cataldo e la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio conosciuta anche come La Martorana. Gli esterni di San Cataldo sono molto particolari poiché uniscono elementi occidentali e orientali. L’interno non mi ha particolarmente colpita se non per il decoratissimo pavimento. Se comunque volete togliervi questo sfizio, l’ingresso costa solo 2,50€. La Martorana è invece famosa per i suoi affreschi e mosaici bizantini.
Cattedrale di Palermo
La storia della Cattedrale di Palermo è lunga e travagliata. Fu originariamente costruita nel IV secolo, ma in seguito alla sua distruzione da parte di vandali, oggi non ci sono resti di questa prima costruzione. La sua conformazione attuale è un innesto di elementi e stili che rispecchiano la storia della città di Palermo. Non sorprendetevi se troverete dettagli che ricordano l’islam e la cultura araba, sotto la dominazione saracena questo edificio divenne a tutti gli effetti una moschea! Essendo un luogo di culto tuttora frequentato dai fedeli, l’accesso alla cattedrale è gratuito. Vi sono però delle aree museali a pagamento. Qui trovate maggiori info per pianificare la vostra visita.
Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina
Palazzo dei Normanni o Palazzo Reale è la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV e dello storico Parlamento siciliano. Oggi è la sede dell’Assemblea regionale siciliana. Al primo piano del palazzo sorge la Cappella Palatina, una basilica in stile siculo-normanno. Anche in questo caso, la sua bellezza è dovuta alla commistione tra diversi stili: bizantino, arabo e latino. I biglietti si possono acquistare qui ed è possibile scegliere tra diverse esperienze.
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
La costruzione di questa Chiesa iniziò nel 1509, ma l’ambizioso progetto non fu mai portato a termine poiché a causa della minaccia dell’invasione turca, venne abbandonato per costruire la cinta muraria. Alluvioni, terremoti e i bombardamenti del secondo conflitto mondiale provarono seriamente la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, ma grazie ad un’importante lavoro di restauro è oggi nuovamente agibile e sede di numerose attività culturali all’aperto. A mio avviso, le grandi arcate e l’assenza del tetto la rendono un luogo molto suggestivo.
Murale di Falcone e Borsellino
Inaugurato nel 2017, il murale dedicato a Falcone e Borsellino si trova in via Mura della Lupa 1 ed è stato realizzato dagli street artist siciliani Rosk e Loste. Il ritratto dei due magistrati sorridenti e complici è ispirato al celebre scatto fotografico di Tony Gentile.
I mercati, il must del vostro itinerario di un giorno a Palermo
Per i me i mercati sono l’anima di una città e a Palermo questa affermazione è particolarmente vera. Nei mercati si respira l’aria verace di Palermo ed è un’ottima occasione per assaggiare l’ottimo street food palermitano. Il più famoso, ma anche il più turistico, è La Vucciria. Il mercato del Capo e Ballarò sono ancora autentici, anche se ormai i turisti si trovano ovunque.
Dove parcheggiare per svolgere l’itinerario di un giorno a Palermo
Noi abbiamo raggiunto Palermo in auto e abbiamo parcheggiato al parcheggio Orlando, un parcheggio interrato nei pressi del Tribunale videosorvegliato e fornito anche di servizi igienici. Il costo è di 1,70€/ora per un massimo di 10€ al giorno. In alternativa, potete cercare al Parcheggio Ungheria, un’area di parcheggi “blu” a pochi passi da Via Ruggero Settimo, la strada dei negozi.
Dove mangiare durante l’itinerario di un giorno a Palermo
Lasciatevi conquistare dallo street food palermitano: pane e panelle o pane ca meusa (con la milza). Per chi non lo sapesse, le panelle sono delle pastelle di farina di ceci fritte e servite con limone. I due “panellari” più famosi sono Nino u’ ballerino e Franco u’ vastiddaru.
A Palermo ci sarebbero moltissime altre cose da vedere e da fare, ma se avete solo un giorno di tempo per visitare la città, questo itinerario di un giorno a piedi è l’ideale per avere un’infarinatura della città.
Se siete in vacanza in Sicilia, vi consiglio anche un itinerario di un giorno a Siracusa e cosa vedere e dove mangiare a Messina.
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