Mivado a Cremona
Cremona, al confine tra Lombardia ed Emilia Romagna, è famosa per le sue 3 “T”: turòon, Turàs, tetàs (il torrone, il Torrazzo e le tettone). Oggi approfondiremo la prima in quanto a novembre Cremona celebra proprio la Festa del Torrone, un appuntamento che ogni anno richiama turisti da tutta Italia. Ecco allora cosa vedere a Cremona durante la Festa del Torrone.
Il torrone a Cremona
Il torrone ha origini molto antiche e alcune varianti di questo dolce si sono diffuse in Italia, Spagna e in alcuni Paesi dell’America Latina. Una leggenda narra che in Lombardia il torrone nacque nel 1441 in occasione del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, duchi di Milano. Per i festeggiamenti, i loro pasticceri prepararono un torrone a forma di Torrazzo cremonese.
Oggi a Cremona operano 2 delle principali aziende produttrici di torrone in Italia, Vergani e Sperlari, insieme a molti produttori locali minori. Sapevate che Enea Sperlari aprì la sua piccola bottega a Cremona nel 1836 e nel 1911 iniziò ad esportare il torrone negli Stati Uniti?
Il torrone è a tutti gli effetti un simbolo della città di Cremona. Per questo il comune e i commercianti organizzano nel mese di novembre la Festa del Torrone che attira i golosi di ogni parte d’Italia. Ora vi spiego perché non dovete perdervi questa occasione.
Cosa vedere a Cremona durante la Festa del Torrone
Durante la Festa del Torrone di Cremona ci sono eventi per tutti i gusti, dagli stand di dolciarie nel centro storico, alle visite guidate. I più golosi potranno: mangiare al Torrone Street Food Festival, assaggiare La Torta Elvezia e la Torta delle Rose del Panificio Bernardelli, assistere al taglio del Maxisalame al Torrone, degustare mostarde e partecipare al pranzo tipico cremonese con spettacolo dedicato a Mina e Ugo Tognazzi.
Per visitare la città consiglio il Trenino Sperlari che in un’ora vi farà scoprire gratuitamente le bellezze storiche e architettoniche di Cremona, oppure inseguite il Carillon Vivente in giro per il centro storico. Interessante anche la gita a bordo del Battello “Mattei”, da prenotare in anticipo. Infine, scoprite i numerosi itinerari turistici, musicali e didattici come “Cremona, città dell’arte e della musica” per scoprire la sua storia e “La bottega del liutaio” per imparare come si costruisce un violino. Trovate tutte le informazioni qui.
Cosa vedere a Cremona: la Piazza del Duomo
Il centro storico di Cremona è abbastanza circoscritto, ma non per questo poco interessante. L’attrazione principale è sicuramente il Duomo costellato da elementi gotici, rinascimentali e barocchi. Al suo interno si trovano capolavori di scultura e pittura come l’Arca dei martiri persiani.
A sinistra del Duomo si trova il Torrazzo, simbolo della città di Cremona. Con i suoi 112,54m regala una vista unica su Cremona. Siete pronti ad affrontare i suoi 502 gradini per conquistarla? L’ingresso costa 5€ e il biglietto si acquista in loco. Oltre ad ammirare la vista panoramica, potrete imparare molti aneddoti grazie al Museo Verticale che si trova all’interno del Torrazzo.
A destra del Duomo si trova invece il Battistero, con la sua copertura in marmo che riprende la facciata del Duomo. È molto suggestivo da fuori, mentre l’interno mi ha un po’ delusa. Il biglietto comunque costa solo 3€.
Di fronte al Duomo sorge il duecentesco Palazzo del Comune visitabile gratuitamente tutti i giorni. Nel Palazzo del Comune si trovano opere interessanti quali il Portale della seconda metà del ‘500, le tele del Genovesino, del Malosso e del Boccaccino ed il calco della Porta Stanga (l’originale si trova al Louvre).
Cosa vedere a Cremona: il Museo del Violino
A pochi passi dalla Piazza del Duomo si trova il Museo del Violino. Qui potrete conoscere la tradizione liutaia di Cremona e la storia dei grandi Maestri: Amati, Stradivari e Guarneri. Con qualche euro in più avrete anche l’occasione di ascoltare un’esecuzione dal vivo con uno Stradivari del ‘700.
Il giro di Cremona durante la Festa del Torrone finisce qui. Ricordatevi di assaggiarne un po’ e di godervi l’atmosfera festiva di questi giorni.
Mi vado e voi?
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