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Consigli per un tour fantastico in Alsazia

25 Novembre 2022

Mivado in Alsazia!

Un giorno di pioggia mi sono messa a guardare possibili mete per il weekend lungo di halloween. E mi è cascato l’occhio sull’Alsazia, bellissima regione francese al confine con la Germania, che mi ha subito colpito per la varietà di cosa da fare ed esplorare, per le cantine da visitare, i piatti da assaggiare e i borghi fatati da girare. E dopo quel bellissimo weekend vi vorrei dare un bel po’ di consigli per un tour fantastico in Alsazia. Non sottovalutatela perché vi sorprenderà!

Ecco i consigli per un tour fantastico in Alsazia.

Come arrivare in Alsazia

Uno dei modi più “semplici” per arrivare in Alsazia è in macchina, soprattutto se abitate in Piemonte, Lombardia, Liguria o anche Veneto. Ad esempio da Milano ci abbiamo messo 4 ore e mezza, che con qualche paese è molto fattibile. Un altro modo è l’aereo: potete atterrare a Strasburgo, Basilea o Baden Baden e poi noleggiare l’auto (fondamentale per spostarsi).

Dove dormire in Alsazia

Ci sono tantissime soluzioni per dormire in Alsazia, potete scegliere se dormire in un borgo o in una cittadina più grande tipo Colmar, o dormire in mezzo al nulla come abbiamo fatto noi 😀 Noi abbiamo soggiornato allo Chateau d’Isenbourg, un castello antico posto a Rouffach 15minuti di auto da Colmar, in mezzo alle vigne. Ho scelto questo posto perché mi piaceva l’idea di dormire in un posto d’altri tempi, un pò romantico e misterioso.

Cosa si mangia e si beve in Alsazia

La cucina alsaziana è un mix di cucina francese e cucina tedesca, infatti molto piatti che troverete avranno più a che fare con ingredienti e profumi della Germania che della Francia. I piatti tipici della cucina alsaziana sono: la tarte flambéè una specie di pizza bianca molto sottile condita con panna acida o formaggio bianco, cipolle e pancetta (davvero LEGGERA :)), la choucroute alsacienne ovvero crauti alle bacche di ginepro con salsiccia, pancetta, stinco di maiale o prosciutto, lo Baeckeoffe uno stufato di carne e verdure, lo zampone, il prosciutto in crosta, il gallo cotto nel vino, e il foie gras.

Il mio consiglio è di provare sia piatti tipici ma anche fiondarvi in qualche enoteca o ristorante più francese per fare una “pausa” dai piatti più strong e godervi qualche buon vino con formaggi e salumi.

Tarte flambée leggerissima © Ilaria Giacomello

Per quanto riguarda il bere, troverete una grande varietà di vini ed etichette, da più a meno pregiati, ma anche una grande varietà di birre, infatti si sono sviluppati una serie di birrifici che producono birre artigianali di diversi tipi. Nel corso dell’articolo vi lascerò anche alcuni consigli su cantine da visitare.

Itinerario in Alsazia

L’Alsazia è una regione ricca di borghi e cantine, da girare ed esplorare in macchina. Il mio consiglio è di starci 3-4 giorni e di scegliere quali borghi vedere, considerando che la maggior parte di essi sono piccoli quindi in qualche ora riesce a vederli, girarli in lungo e in largo.

Consiglio per le cantine: prenotatele per tempo sopratutto se andate in periodi e ponti pieni di turisti.

Vigne Alsazia © Ilaria Giacomello

Colmar

La più famosa e anche la più turistica ed è anche quella che personalmente mi è piaciuta un po’ di meno, però sicuramente da vedere. La cosa più bella da fare a Colmar è passeggiare tra le case a graticcio, gli angoli colorati, le panetterie e le birrerie. Vorrete fotografare qualsiasi cosa! Da non perdere la Petite Venise (anche se di Venezia non ha nulla a che fare), molto instagrammabile, il Quai de la Poissonnerie, il vecchio quartiere dei pescatori, la Place de la Cathedral e la Collegiale di Saint Martin.

Dove mangiare a Colmar:

  • Ristoranti tipici alsaziani: Wistub Brenner, la Stub, la Soi, aux Armes de Colmar;
  • Enoteca: le Cercle des Aromes, enoteca con cucina ricca di bottiglie, che propone piatti semplici ma con ingredienti locali di qualità;
  • Ristoranti di cucina francese: aux Trois Poissons, l’Epicurien, le Quai 21;
  • Ristorante vegano: Tabula Rasa.

Avanti con i consigli per un tour fantastico in Alsazia.

Riquewihr

Riquewihr è assolutamente il mio borgo preferito! Dicono sia quello che abbia ispirato la Bella e la Bestia, infatti sembra davvero di passeggiare in un villaggio fatato. Passeggiate e lasciatevi trasportare! Qui ne ho approfittato per fare colazione con il buonissimo dolce Kouglof, degustare vini da Hugel, e fare migliaia di foto.

Dove mangiare e bere a Riquewihr:

  • Ristoranti tipici alsaziani: Brendelstub, AOR, la Grappe d’or;
  • Ristorante francese: Au Trotthus.
  • Cantine: degustazione da Hugel, degno di nota il loro Riesling Grand Cru!

Ribeauville

A poca distanza da Riquewihr c’è Ribeauville, altro borgo fatato con case a graticcio colorate e stradine medievali. Qui potrete passeggiare tra le vie del centro e fare foto, tante foto, tra cui anche alla Maison Pfifferhus una delle più affascinanti case a graticcio del posto. Se avete tempo e volete farvi un giro nei dintorni vi segnalo un itinerario “il Circuito dei tre castelli” per ammirare tre castelli tra le vigne, tra cui le rovine del Castello di Saint-Ulrich, il Castello di Giersberg e il Castello di Haut-Ribeaupierre.

Dove mangiare e bere a Ribeauville:

  • Ristorante francese: Au Relais des Ménétriers
  • .Cantine: degustazione alla Maison Trimbach o alla Distellerie Metté.

Kayserberg

Un altro borgo dove fare due passi è sicuramente Kayserberg, dove oltre a perdervi tra le vie potrete andare fino al castello, salirci e godervi di una bella vista panoramica.

Dove mangiare e bere a Kayserberg:

  • Ristorante alsaziano: Bratschall Manala.
  • .Cantine: degustazione da Domaine Weinbach.

Borghi ce ne sono tantisssssimi e ovviamente gli altri non sono riusciti a vederli, ma se avete tempo vi consiglio anche Eguisheim, che me ne hanno tanto parlato ma noi non siamo riusciti a passare. Qui potete mangiare al Au Vieux Porche o al Pavillon Gourmand.

Cantine in Alsazia

Come anticipato nel corso dell’articolo, le cantine in Alsazia vanno prenotate con anticipo soprattutto se andate in periodi di ponti/festività. Potete andare nei siti e in base al metodo (mail, cell, form) contattateli. Ecco una lista di consigli (alcune visitate, alcune consigliate da amici a Milano, tra cui la sommelier Alessia di Contraste, grazie!):

  • Albert Boxler (produttore importante)
  • Pierre Frick (più sul vino naturale)
  • Albert Mann (bianchi freschi)
  • Leon Beyer
  • Famille Hugel (molto prestigio)
  • Domaine Seilly
  • Domaine Trapet
  • Meyer Fonné Earl
  • Schueller Gerard
  • Domaine Humbrecht.

E dopo questa listona di cantine e borghi fatati mi è venuta voglia di tornarci! Davvero vi piacerà tanto e lo spero!

Non dimentichiamo che a circa un’oretta da Colmar c’è Strasburgo, una città da vedere perchè è un bel mix di culture, storia e tradizioni. Leggete l’articolo dedicato con tutti i consigli!

Mivado e voi?

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