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Un viaggio all’Avana: consigli per 2 giorni intensi a Cuba

9 Dicembre 2018

Mivado all’Avana!

Una delle città sicuramente più sorprendenti che ho visto. Sorprendente perché ha dei paradossi: alterna quartieri storici, a quartieri troppo moderni, è un intersecarsi di gente locale, vecchie abitudini e ragazzini che iniziano ad avvicinarsi agli stili occidentali, a internet, alle nuove tecnologie. Vi consiglio di organizzare al più presto il vostro viaggio all’Avana perché tra non molto la parte storica, vecchia, tradizionale sparirà.

Qui potete trovare la mia intervista a Rolling Pandas, un marketplace dove trovare più di mille esperienze a contatto con la cultura locale, in cui ho parlato del mio viaggio a Cuba e molto altro!

Ecco qualche consiglio per vedere questa città.

L'Avana

Viaggio all’Avana: trasporti e alloggi

Di solito l’Avana è sempre la città di partenza del classico giro a Cuba di qualche settimana. Consiglio di passarci almeno un paio di giorni per godervi al meglio la città e magari anche un po’ di relax al mare.
Dall’aeroporto al centro città potete comodamente prendere un taxi, ce ne sono miliardi, costano poco e in 20 minuti siete in centro.

Come alloggio potete andare sia in hotel che nella famose case particular, come dei bed and breakfast dove puoi alloggiare sia in casa con altri oppure avere la tua singola casa o appartamento. Noi stavamo in una casa particular con vista mare, davvero bellissima. Poi la cosa bella è che loro sono molto gentili, e generosi.

Viaggio all’Avana: cosa vedere in due giorni

Prima di iniziare a girare sfruttate ogni singolo minuto per respirare l’aria di questa città complessa, per comprendere la storia di un popolo che profuma di tradizione, amore, passione ma che si sta volgendo piano piano al futuro.

  • Iniziate passeggiando per il Malecon, il famoso lungomare calmo di giorno e ricco di locali verso sera. Chi è in cerca di relax potete andare alle spiagge Playa Bacuranao, Playa el Megano, Playa Santa Maria e Playa Guanabo. Alla fine della c’è la Plaza de la Revolución, una piazza degli anni ’20 con edifici dai colori spenti, sede del governo cubano. Qui, davanti ai murales del Che e di Cienfuegos, si tengono i maggiori comizi politici e le manifestazioni della festa del 1 maggio.

Malecon
  • Da non perdere è la Habana Vieja, centro pulsante della vecchia Avana e con quattro meravigliose piazze la contraddistinguono. Plaza de Armas, con il suo mercatino di libri usati e il gigantesco albero di ceiba. Plaza Vieja, che profuma di cambiamento e rinnovamento grazie ai suoi palazzi ristrutturati. Plaza de San Francisco de Asís, vicina al porto e al museo del Ron. Infine, Plaza de la Catedral, con la sua architettura barocca e la stupenda e imponente cattedrale. Il quartiere, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, non finisce qui. C’è ancora una zona non restaurata che profuma di autentico e di vita quotidiana. Qui i bambini giocano a calcio in mezzo alla strada, gli adulti si ritrovano a giocare a domino agli angoli delle vie, i vecchi fumano sigari seduti fuori dalle case, è davvero toccante camminare qui.

Viaggio all'Avana
  • Un altro quartiere da vedere è Centro Habana, che profuma di Rivoluzione grazie al Museo de la Revolución, da non perdere. Centro Habana è anche la sede del Capitolio Nacional, imponente edificio con la cupola in pietra. Per ammirare L’Avana dall’alto salite sulla terrazza panoramica dell’Hotel Inglaterra, l’albergo più antico della città.

Centro Habana
Capitolio
  • Altro quartiere bello al tramonto è il Vedado. Dopo aver esplorato la città in lungo e in largo salite sulla vetta dell’edificio Focsa. Sedetevi al bar La Torre, dell’ultimo piano, ordina un mojito e attendi il tramonto.

  • In zona c’e il famoso Cimitero Colon, uno dei più suntuosi d’America, da non vedere non solo per la sua architettura ma anche per le sue leggende. La più famosa è quella della Milagrosa, che mi ha particolarmente colpito. Se avete voglia di leggerla eccola qui sotto.

“La tomba più popolare e la più visitata è quella di Ameilia Goyri de la Hoz una gran dama nota oggi come La Milagrosa (la miracolosa). Donna Ameilia morta nel 1903 a 23 anni, visse una vita da romanzo. Dovette attendere la morte di suo padre per potersi sposare con l’uomo che amava dopo molti problemi, ma la sua felicità fu di breve durata perchè morì un anno dopo le nozze, durante il parto. La donna fu seppellita con il bambino morto, collocato ai suoi piedi, ma la leggenda dice che aprendo la tomba dopo un certo tempo, si vide che il bambino si trovava tra le braccia della madre.

L’infelice vedovo José Vicente impazzì di dolore e ogni giorno, di pomeriggio, andava al cimitero e dava colpi alla lapide di bronzo, gridando: “Amelia svegliati, Amelia svegliati!” E lo fece ogni giorno sino a quando morì, 17 anni dopo. Questa storia di sofferenze ha fatto divenire la dama romantica un’immagine venerata e attualmente la statua compete con quelle dei santi e delle vergini della religione cattolica e yoruba. La Milagrosa riceve fiori e invocazioni più delle altre figure sacre e le autorità della chiesa cubana guardano perplesse e tacciono. Decine di persone vanno dalla Milagrosa a chiedere protezione, figli o aiuto in faccende amorose. Il cerimoniale, da sempre, vuole che si colpisca la lapide come faceva il povero vedovo. Andandosene i visitanti camminano all’indietro per non voltarle le spalle alla statua bianca di Amelia.”

Viaggio all’Avana: cosa e dove mangiare

La cucina cubana risente sia della cucina spagnola, e anche di qualche influsso africano. Troverete carni come il pollo, il maiale, ma anche tanto pesce fresco, e crostacei come gamberi, astici e aragoste molto buone. Verdure di tutti i tipi, con prevalenza di patate, legumi come i fagioli rossi e neri, peperoni e cipolle. E poi la frutta tropicale che io amo, mango, papaya, banana, ananas, cocco e avocado.
Alcuni dicono che l’Avana sia molto cara, in realtà se si va nei ristoranti turistici, si è vero i prezzi sono alti.

Per questo vi consiglio di andare nei paladares che sono invece ristoranti privati, a gestione familiare, che offrono un ambiente intimo ed accogliente, avendo un numero di coperti a disposizione molto limitato.

Dove andare? Potete andare a El Idillio, dove si mangia ottimo pesce immersi in un atmosfera casalinga, Habana 61 e Mas Havana per dei pranzi locali molto alla mano, oppure al Paladar Cafe Laurent per un ottima vista e un ottimo tramonto o Dona Eutimia, piu conosciuto e turistico (infatti conviene prenotare).

Dove mangiare in un viaggio all'Avana

Viaggio all’Avana: cosa e dove bere

L’Avana è famosissima anche per il bere, per i suoi cocktails, per il suo rum e per i suoi bar tradizionali, da provare. Vi dico solo che un’intero pomeriggio l’abbiamo passato a girare per i bar e a provare in ogni bar un cocktail diverso. Ecco i consigli per il vostro tour alcolico.

Dove bere all'Avana
  • Sicuramente uno dei più famosi per iniziare è il Floridita, conosciuto per il daiquiri, uno dei bar preferiti di Hemingway.

Dove bere in un viaggio all'Avana
  • Passate poi a un altro bar famosissimo che è la Bodeguita del Medio, dove dovete assolutamente bere un mojito e godervi lo spettacolo perchè spesso ci sono cantanti e ballerini che danno spettacolo al centro e fuori dal bar. Ecco questo locale mi ha sempre dato l’impressione di essere in un film, forse erano i troppi mojiti bevuti o forse no, ma non sarei mai andata via.

  • Passiamo ora al Cuba libre, famoso cocktail fatto da rum e cola. Lo potete bere molto buono sia da Casa Miglis che al famoso e antico Sloppy Joe, tradizionale ritrovo di americani. Oppure anche il Café O’Reilly e Dos Hermanos bar non è male.

  • Invece per un dopo cena potete andare alle famose Case della Musica dove potete ballare a ritmo di salsa cubana, o Cafe Paris dove troverete anche musica o molto meglio passare alla FAC (Fabrica de Arte Cubano, Calle 26), fantastico complesso tra arte e divertimento che include una galleria, diversi bar e spazi per ballare. Altri posti per ballare sono il Macumba, il Tropicana e El Diablo Tun Tun.

Bere all'Avana

Altre zone piene di locali sono sicuramente la zona del Vedado e del Malecon, con questi locali La Fontana, El Cocinero, il Turquino, l’Havana Cafè, Sia-Kara Bar, Sangri-la, Don Eduardo Allegre, El Chanchullero e il River Night Club.

Insomma l’Avana è ricca di divertimenti, storia, tradizione, ottimi cibi e cocktails, c’è il mare e nonostante il caldo camminare in questa città è davvero magico. Ci tornerei subito.

L’unico consiglio che vi do per il vostro viaggio all’Avana è di stare attenti alle persone che vi vogliono vendere sigari o vi fermano chiedendovi l’ora e poi vi costringono ad andare a vedere dei locali o delle feste paesane. Non sono pericolose o cattive, ma hanno sempre un secondo fine. Riconoscono subito che siete turisti e vogliono costringervi a comprare cose in modo che poi a loro arrivino i soldi.

Basta stare attenti, bersi un bel mojito ascoltando la salsa e via!

Mivado e voi?

Per viaggiatori che non si fermano davanti a nulla, abbiamo una sezione dedicata ai nostri viaggi intorno al mondo.

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