Mivado Al Garghet!
Se hai voglia di gustare un’ottima cena in un’atmosfera romantica, il ristorante Al Garghet fa proprio al caso tuo!
Io ci sono stata in occasione del mio anniversario e, trattandosi del decimo, avevo tutta l’intenzione di passarlo in un luogo degno di nota. E così è stato!
Ecco allora i dettagli della mia cena romantica.
Atmosfera: romantica (e in questo periodo già natalizia!)
Al Garghet lo definirei un posto tranquillo, romantico e ben lontano dal caos di Milano. In questo periodo dell’anno è anche tutto addobbato a festa: lucine e albero di Natale all’ingresso la fanno da padrone, e quando si arriva qui sembra proprio di essere a casa.
L’interno è suddiviso in varie sale, ognuna con la sua particolarità. Noi abbiamo cenato nella sala chiamata Parco, caratterizzata da belle vetrate che si affacciano sul giardino interno del locale.
Cosa si mangia: tipico milanese
La cucina è quella tipica della città di Milano, e in più anche il menù, con tante scelte a disposizione, è scritto in milanese! Protagonista indiscussa è sicuramente la cotoletta. Ma andiamo con ordine perché anche gli antipasti non sono niente male. Io ho preso i crostini con paté della casa e lardo, e ovviamente ho assaggiato anche i fiori di zucca del mio fidanzato: fritti e ripieni serviti su un letto di polenta. Davvero ottimi.
Tornando al piatto principale: le cotolette tra cui scegliere sono due, quella alla milanese e quella del Garghet.
E io quale avrei potuto prendere? Quella del Garghet ovviamente! 800 grammi di pura bontà, tanto che anche il cameriere al momento dell’ordinazione l’ha definita gigantesca. Sì, confermo: in 2 non siamo riusciti a finirla!
Servizio: impeccabile
Personale molto gentile e a completa disposizione. Tutte le nostre richieste sono state esaudite. Forse il tempo d’attesa per il pagamento è stato un po’ lungo, ma calcolando che era un venerdì sera, con il locale al completo, non starei a definire questo un lato negativo. Nell’attesa puoi sempre sederti sulle poltrone in giardino o, perché no, fermarti un attimo ad ascoltare la musica che arriva dal pianoforte!
Mi-informo
Location: nella campagna poco fuori dalla porta sud di Milano
Mezzi: con i mezzi è difficilmente raggiungibile, meglio usare l’auto. In alterntiva c’è comunque il tram 24 che ti porterà a circa un chilometro di distanza dal ristorante
Prezzi: dipende, ma direi 45-50 euro a testa
Orari: è aperto tutte le sere, da martedì a domenica, dalle 19.30 alle 00.30. La domenica è aperto anche a pranzo dalle 12.15 alle 16.00.
Il lunedì è chiuso
Prenotazione: consigliata, noi abbiamo telefonato con circa una settimana d’anticipo
Consiglio: perfetto per una cena romantica o comunque per un’occasione speciale
Curiosità
Se da quando hai iniziato a leggere questo articolo ti stai chiedendo: “Ma perché si chiama così”? Bene, te lo racconto subito!
La parola “Garghet” in milanese indicava il gracidare delle rane e pare che questi animaletti accompagnino con il loro canto le lunghe sere d’estate.
Questo posto ha anche una storia molto antica che non è da dimenticare, perché le prime tracce di abitazione risalgono al XIII secolo quando qui si stabilirono inizialmente i monaci. Subì poi molte trasformazioni nel tempo, con gli spagnoli fu gendarmeria e più tardi dimora del “campé” (l’uomo che sorvegliava le acque delle risaie). Oggi è stato trasformato in un bellissimo ristorante che conserva ancora quella magia e quella storia che lo caratterizzano.
MiVado e tu?
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