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Cosa vedere nello stato di Oaxaca, Messico

1 Settembre 2023

Mivado in Messico!

Scordatevi Cancun, Chichén Itza e Palenque. Dato che i miei compagni di viaggio (i miei genitori) hanno visitato quella parte del Paese negli anni 90, nel 2015 abbiamo scelto un itinerario alternativo per il nostro on the road in Messico. Ecco cosa vedere nello stato di Oaxaca.

Cosa fare e dove soggiornare a Puerto Escondido

Divenuta popolare tra gli italiani per l’omonimo film di Gabriele Salvatores, Puerto Escondido è una piccola città costiera nello stretto di Oaxaca. Famosa per le competizioni di surf che si tengono ogni anno a Playa Zicatela, è un’ottima scelta anche per chi si avvicina a questo sport per la prima volta. Le spiagge di Puerto Escondido sono Playa Zicatela, Playa Principal, Playa Marinero, Playa Bacocho e Playa Carrizalillo, dove ho preso le mie prime lezioni di surf.

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: Puerto Escondido
Puerto Escondido © Selene Piazza

Oltre al surf e alle classiche attività di mare, a Puerto Escondido è possibile fare gite in barca per vedere delfini e tartarughe. Inoltre, a circa 10km da questa città si trova la Laguna de Manialtepec, una laguna abitata da numerosi animali selvatici, ma conosciuta soprattutto per la “luminescenza”. Circa 4 volte all’anno, infatti, la laguna diventa fluorescente grazie ad un’alga la cui luce viene attivata dal movimento dell’acqua. Vi consiglio di non perdervi questo spettacolo, nuotare nell’acqua fluorescente è un’esperienza indimenticabile! Se amate la vita notturna, a Puerto Escondido troverete tanti locali per bere e per ballare la salsa.

A Puerto Escondido abbiamo soggiornato a Casa Losodeli, un ostello con piscina e amache che offre sia camerate che stanze per famiglie. L’ostello si trova a 10 minuti a piedi da Playa Carrizalillo e a 10 minuti di auto da Playa Zicatela. Si trova anche vicino all’Oasis Surf & Language School, la scuola alla quale mi sono affidata per le lezioni di surf.

Surfare e Puerto Escondido
Puerto Escondido © Selene Piazza

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: Mazunte


Mazunte è un piccolo paesino che si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il mood di questo paesino è un po’ hippie e infatti potrete trovare diversi rastafariani, insegnanti di yoga poco convenzionali e persone piene di tatuaggi. Le attività principali che si possono fare qui sono rilassarsi in spiaggia, nuotare, fare passeggiate e visitare il Centro Mexicano de la Tortuga, uno dei luoghi più importanti per la conservazione e la riproduzione delle tartarughe.

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: Mazunte
Centro Mexicano de la Tortuga © Selene Piazza

Cosa vedere e cosa fare a Oaxaca


La capitale dello stato di Oaxaca è un tripudio di colori, a partire dai suoi mercati: il mercato Benito Juarez e il mercato 20 de Noviembre. Qui si può scoprire l’artigianato locale e assaggiare qualche specialità culinaria. Io e i miei genitori abbiamo assaggiato le chapulines, le cavallette condite con lime, sale e peperoncino. El Zocalo, la piazza principale, è il cuore pulsante della città, con i giardini dove i messicani sostano per la siesta. Questa piazza si riempie di musica e colori alla sera ed è il cuore pulsante della festa locale Guelaguetza (ogni anno a metà luglio). Qui emerge maestosa la Cattedrale.

Oaxaca
Mercado Oaxaca © Selene Piazza

Dallo Zocalo potete prendere la via turistica pedonale che va dalla Cattedrale fino al Tempio di Santo Domingo e potete fare un giro nei negozietti di artigianato locale (tessuti, porcellane per la casa,..). Dietro al Tempio di Santo Domingo ci sono dei giardini botanici consigliati (ma guardate bene gli orari delle visite per non trovarli chiusi come noi). Un’altra chiesa molto famosa è la Basilica de Nuesta Soledad. Oaxaca è anche centro artistico e culturale dello stato, ci sono parecchie gallerie e zone espositive di giovani artisti, tra questo cito Espacio Zapata o Museo de los Pintores.

A Oaxaca abbiamo soggiornato all’Hostel Don Nino, un carinissimo ostello nel centro della città. Come la maggior parte delle strutture in Messico, anche L’Hostel Don Nino è fornito di wi-fi gratuito. Un altro hotel dove siamo stati è il Parador San Augustin a pochi passi dallo Zocalo, ottimo rapporto qualità prezzo.

Dove mangiare a Oaxaca

Oaxaca è ricca di locali, bar, ristoranti, e ne stanno aprendo sempre più di nuovi. E’ un bel centro di arte, culture, tradizioni, che sta attraendo sempre più turismo e si vede anche dai posti ricercati che stanno aprendo. Ecco qualche consiglio per mangiare e bere a Oaxaca:

  • Se siete alla ricerca di un posto autentico, alla mano dove mangiare piatti messicani andate a La Popular dietro al Tempio Santo Domingo;
  • Invece se volete fare una vera e propria esperienza dove prenotare da Criollo, una location a 10 minuti dal centro storico che ospita un ristorante con patio interno, degli appartamenti, un giardino affittabili per eventi privati. E’ un piccolo centro enogastronomico che propone un menù di cucina locale rivisitato in chiave moderna.
  • Altri posti che vi consiglio sono: il Ristorante Los Danzantes, della compagnia Los Danzantes ha un bel patio interno e offre piatti messicani contemporanei e una bella lista di drink (anche qui prenotate), Levadura de Olla Restaurante e Origen altri due ristoranti messicani famosi.

Per bere vi consiglio due locali, il Sabina Sabe e il Selva Cocktail Bar, due bei locali di cocktail in voga.

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: le distillerie del Mezcal

Lo stato di Oaxaca è famoso per la produzione del mezcal, distillato prodotto dall’agave, visto quasi come “bevanda” spirituale per i messicani. Loro lo bevono sempre, ad ogni ora, e dicono “Para todo mal, mezcal”, “Para todo bien, tambien”, come se fosse qualcosa di curativo per loro (eh ti credo fa dai 40 ai 50 gradi, butti fuori anche l’anima :D). 

Potrete osservare il processo di produzione del distillato e assaggiare i diversi prodotti in tante fabbriche o palenques (piccoli produttori) che stanno principalmente nella zona di Mitla e Santiago Matatlan. Ci sono visite guidate o tour che potete prendere direttamente in loco (che partono da Oaxaca), oppure se avete conoscenze o amici potete affidarvi a loro. Potete anche fermarvi nelle pulquerie per assaggiare il pulque, tipica bevanda alcolica fermantata prodotta dall’agave. Ha una consistenza un pò viscosa e colore biancastro, ma se avete lo stomaco per berla….

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: Hierve el Agua


Nei dintorni di Oaxaca non perdetevi Hierve el Agua, una località famosa per le sue piscinette naturali dove l’acqua ricca di minerali ha creato delle formazioni calcaree davvero particolari. Se decidete di andarci, non dimenticate il costume da bagno! Sulla strada per tornare in città, invece, potete fermarvi a Santa Maria del Tule per ammirare l’albero più grande del mondo.

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: Hierve el Agua
Hierve el Agua
Hierve el Agua © Selene Piazza

Monte Albán


Se siete amanti delle civiltà precolombiane, non perdetevi il sito archeologico di Monte Albán. Qui, a quasi 2.000 metri di altitudine, si possono ammirare i resti di un’antica città zapoteca. Oltre alle piramidi, nel museo del sito potete scoprire numerosi reperti ritrovati durante gli scavi.

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: Monte Alban
Monte Alban © Selene Piazza

Cosa vedere nello stato di Oaxaca: i Pueblos Mancomunados


La mia tappa preferita, quella che mi ha emozionata più di tutte. I Pueblos Mancomunados sono 8 villaggi accomunati da un bellissimo progetto basato sull’ecoturismo e sulla sostenibilità. Fanno parte di questo progetto Amatlán, Benito Juárez, Cuajimoloyas, La Nevería, Lachatao, Latuvi, Llano Grande e Yavesía. Per secoli questi villaggi sono sopravvissuti utilizzando solo le risorse naturali del territorio in cui si trovano e usando il baratto per redistribuirsi i profitti. Negli ultimi anni, per far fronte alle difficoltà economiche, hanno aperto i battenti ai turisti che vogliono scoprire la natura e la cultura zopoteca.

I Pueblos Mancomunados
Pueblos Mancumandos © Ilaria Giacomello

Noi abbiamo soggiornato una notte a Benito Juárez e abbiamo conosciuto delle persone fantastiche: la nostra guida che ci ha accompagnati durante la gita in mountain bike e ci ha spiegato come lanciarci con la zip-line in totale sicurezza e i cuochi del comedor che ci hanno preparato dei pasti casalinghi deliziosi oltre a spoegarci il funzionamento della comunità.

Il bello di questo posto, infatti, è che i soldi che abbiamo speso per vitto, alloggio, noleggio delle bici e dell’attrezzatura per il lancio con la zip-line sono finiti tutti nella cassa comune del villaggio e verranno spesi in opere pubbliche. Qualche esempio? Il restauro della scuola elementare e il mantenimento delle strade. Sia le guide che i cuochi sono abitanti del villaggio che per un anno hanno lasciato il proprio lavoro per servire la comunità e per questo non ricevono alcun compenso. A rotazione, tutti gli abitanti sono tenuti a svolgere questo servizio per un anno ed è così che il progetto viene portato avanti.

zipline a Benito Juárez
Zip line © Selene Piazza

Se siete in cerca di una meta poco comune, ricca di storia, folklore e tradizioni, fate anche voi un salto in Messico nello stato di Oaxaca.

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