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Stonehenge e Cotswolds: un viaggio nella campagna inglese

28 Aprile 2025

Natale con i tuoi e Pasqua dove vuoi”, questo proverbio detto così lo sento decisamente mio! Ed ecco che abbiamo deciso di fare un viaggio alla scoperta di Stonehenge e della campagna inglese delle Cotswolds.

Stonehenge

Partiamo da Stonehenge, nonché prima tappa del nostro itinerario. Come in ogni viaggio che si rispetti con il meteo siamo molto “fortunati”: pioggia e vento. Il lato positivo è che comunque vada noi siamo attrezzati: telo per passeggino, ombrello, giacca anti pioggia e si va.

Stonehenge © Veronica Lavelli

Stonehenge è uno dei motivi che ci ha spinti a visitare questi luoghi e anche se il meteo era avverso siamo riusciti nella nostra impresa. Dopo la notte passata in un hotel vicino all’aeroporto abbiamo ritirato l’auto e con un po’ di ritardo a causa del traffico finalmente siamo arrivati.

Non ne ero a conoscenza ma dalla biglietteria c’è un servizio navette che porta i turisti fino al sito. Avrei voluto fare la passeggiata a piedi ma con quelle condizioni non era fattibile. Così abbiamo preso il bus e quando siamo arrivati: WOW! Questo luogo non ha bisogno di presentazioni ma pensare che lì ci sono circa 5.000 anni di stori fa un certo effetto. Purtroppo la visita è stata veloce ma la ricorderò a lungo.

Ci siamo poi diretti verso Bristol che ahimè nella classifica di città in cui non tornerò si è aggiudicata un posto. Mi sarebbe piaciuto dormire in uno di quei cottage carini e tipici invece no! Tuttavia Bristol è comoda per diversi fattori: è una città e non siamo sperduti in mezzo al nulla. Inoltre è abbastanza vicina a tutti i posti da vedere ed è economica. Abbiamo alloggiato al Future Inn e 4 notti qui a livello economico sono fattibili visti i costi nelle Cotswolds. Da non sottovalutare: il parcheggio è compreso, la cucina è buona e i bambini sotto i 5 anni non pagano i pasti.

Broadway e la sua torre

Come tappa successiva ci siamo diretti alla Torre di Broadway, nel giorno più sbagliato di sempre per via del vento. Abbiamo quasi perso un cappello e si è semi-ribaltato il passeggino con bambina all’interno. Qui il vento quando c’è a quanto pare si fa sentire. Giro veloce intorno alla torre e via in auto.

Volevo vedere questa bella torre che domina la cittadina. Pensate che il conte che ha deciso di farla costruire l’ha fatto soprattutto per celebrare un evento, ovvero il fatto che da lì egli riuscisse a vedere i suoi terreni nelle Cotswolds. Sorge infatti sulla collina più alta della zona a 312 slm.

Gli “Slaughters”

La giornata ha poi preso una piega diversa, è calato il vento, ha smesso di piovere, è uscito il sole. Ecco che siamo nella zona degli Slaughters. Abbiamo lasciato l’auto a Upper Slaughter, abbiamo fatto un giro e a piedi e siamo arrivati a Lower Slaughter che ci è piaciuta tantissimo: caratteristica, vivace e per via della Pasqua con alcuni giochi organizzati per bambini. La strada per arrivarci è breve, circa 20 minuti ed è fattibile anche con un passeggino leggero scarso come il nostro.

Tornando indietro abbiamo deciso di passare anche da Burton on the water di cui però non posso dire nulla avendola attraversata solo in auto. Già, avremmo dovuto vedere altri posti come questo, l’organizzazione del viaggio mi sembrava reggere con due bambine ma poi a fatti non è andata così. Viaggiare con bambini è anche questo: stravolgere i piani, piani saltati, piani rivisti e via dicendo.

Bath

Il giorno seguente abbiamo deciso di trascorlo a Bath, più vicino, più grande, più opportunità per le bimbe. Il nostro pranzo è un picnic al parco con il meal deal del Tesco. Fortuna che c’era il sole. Abbiamo camminato per il centro in lungo e in largo e ammetto che mi ha lasciata un po’ delusa, mi aspettavo qualcosa di “wow” che non c’è stato.

Probabilmente le Terme Romane sono meravigliose, avremmo dovuto vederle ma per la questione viaggiare con figlie non siamo riusciti a visitarle. In compenso siamo stati 3 ore al parco, Sidney Play Area. Una meraviglia! Per i genitori all’ascolto lascio un consiglio: portate un cambio perché la sabbionaia con annessa fontanella è bellissima e bisogna essere attrezzati.

Bibury

L’ultimo giorno intero nelle Cotswolds ha piovuto ma ormai dopo essere stati anche in Scozia potrei essere quasi abituata. Ci siamo diretti verso Bibury, villaggio più antico d’Inghilterra. Nonostante la pioggia ci siamo fermati al Bibury Trout Farm dove nostra figlia ha pescato! Qui oltre a pescare se si è attrezzati si può cucinare e mangiare il proprio bottino. Questo posto è stupendo, enorme e con un parco giochi da favola.

Per pranzo noi siamo stati al The Gallery che secondo me è un po’ caro ma considerando il luogo forse è giusto pagare 70£ (?) per un antipasto e due primi + un caffè (errore, non prendetelo). Quando ha poi smesso di piovere ed è uscito il sole abbiamo fatto un giro tra le caratteristiche case in pietra.

Che dire sulle Cotswolds, sono paesi e paesaggi bellissimi quasi d’altri tempi. Sembra di entrare in una favola e in questo periodo dell’anno anche se la fioritura non ha ancora raggiunto il suo massimo splendore, resta un territorio stupendo e ricco di storia.

Per altri viaggi family friendly ci sono anche altri articoli che ho scritto: Belgio, Mykonos, Atene.

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