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Organizzare un viaggio in India: cosa sapere

4 Marzo 2024

Mivado in India

Se da una parte i colori e i profumi dell’India mi hanno sempre affascinata, dall’altro visitare un Paese così diverso dal nostro mi intimoriva. Ecco perché, quando sono stata invitata a un matrimonio in India, ho deciso che non avrei potuto rifiutare. Ma prima di iniziare il racconto di questo Paese, ecco i miei consigli per organizzare un viaggio in India

Organizzare un viaggio in India
Taj Mahal © Selene Piazza

Quando andare in India

Pur essendo uno stato, date le sue vaste dimensioni, l’India può essere paragonata a un continente. Ciò significa che il meteo e le temperature possono essere molto differenti tra una zona e l’altra. In generale, il periodo migliore per visitarla va da ottobre a marzo. Da maggio a settembre invece sono frequenti i monsoni. Inizio l’articolo proprio parlandovi del clima in quanto può aiutarvi nella scelta del periodo e della ricerca dei voli.

Organizzare un viaggio in India: i voli

I voli internazionali sono sicuramente il primo acquisto da effettuare, nonché la spesa più significativa. Da Milano l’unica compagnia che effettua voli diretti è Air India. Dovendo effettuare una tratta molto lunga, io ho preferito affidarmi a Ethiad e fare uno scalo ad Abu Dhabi. Se avete a disposizione molti giorni, valutate anche Emirates e Turkish Airlines che effettuano gli stopover, ovvero degli scali molto lunghi che includono il pernottamento gratuito in hotel di medio-alto livello.

Organizzare un viaggio in India: l’itinerario

L’India è una federazione di stati e vista la sua vastità, se avete a disposizione solo qualche settimana, vi consiglio di concentrare il vostro itinerario all’interno di uno o due stati.

In India è altamente sconsigliato noleggiare un’auto perché solo gli indiani sanno come districarsi nel caos delle strade indiane. Se non volete dipendere dai mezzi pubblici, la scelta migliore è affidarsi a un driver.

Non ho esperienza diretta di treni e autobus a lunga percorrenza, ma so che sono molto affollati. Per le tratte più lunghe, è possibile trovare voli a circa 50-60€. Vistara è la compagnia migliore, mentre IndiGo accumula spesso ritardi.

Per il mio primo viaggio in India ho scelto lo stato del Rajastan, uno dei più turistici. Il Rajastan è ricco di storia, monumenti e tradizioni che vi faranno innamorare di questo Paese. Ho visitato anche Delhi, città in cui sono atterrata e ripartita, e l’immancabile Taj Mahal ad Agra.

Organizzare un viaggio in India: le vaccinazioni

Al momento non sono previste vaccinazioni obbligatorie per entrare in India. Sono però consigliate quelle contro la difterite, l’epatite A e B, il tifo, la tubercolosi, la poliomielite e il richiamo antitetanico. Per decidere quali vaccinazioni effettuare, rivolgetevi al vostro medico o alla vostra ASL. In Lombardia, se decidete di affidarvi al ssn, è obbligatorio prenotare il counseling per il viaggiatore internazionale. Durante il counseling, il medico vi elencherà i vaccini consigliati per voi e potrete effettuarli in quello stesso momento. Consiglio di prenotare il counseling o le vaccinazioni circa un mese prima della partenza.

Il visto turistico per entrare in India

Chi entra in India via aereo atterrando in uno dei seguenti aeroporti (Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengaluru, Bhubaneshwar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa Dabolim, Goa Mopa, Guwahati, Hyderabad, Indore, Jaipur,Kannur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Port Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi & Visakhapatnam) o via mare nei porti di Cochin, Goa, Mangalore, Chennai e Mumbai, può richiedere l’e-visa, ovvero il visto online, sul sito del governo indiano.

L’e-visa per motivi turistici ha 3 differenti durate (e quindi delle tariffe diverse): 30 giorni, un anno o 5 anni a partire dal primo ingresso nel Paese. Deve essere richiesta almeno 4 giorni prima dell’ingresso in India e la richiesta può richiedere fino a 72 ore per essere processata. Non effettuate la richiesta con troppo anticipo in quanto l’ingresso in India deve avvenire entro 30 giorni dal rilascio del visto. Una o due settimane prima del viaggio è la tempistica perfetta per richiedere il visto.

Evitate di affidarvi ad agenzie o altro per effettuare la richiesta perché spendereste soldi inutilmente. Armatevi di pazienza e rispondete a tutte le domande richieste. Per compilare la richiesta online è necessario munirsi di una foto in primo piano con sfondo neutro e foto o scanner del passaporto che deve avere una validità residua di almeno 6 mesi.

Organizzare un viaggio in India: alcuni accorgimenti

Come per ogni viaggio extraeuropeo, raccomando fortemente di sottoscrivere un’assicurazione di viaggio che vi tuteli da eventuali imprevisti, specialmente in ambito sanitario. Io mi sono affidata a Heymondo in quanto la loro offerta era la più in linea con le mie esigenze. Per scegliere ho trovato molto utile questo articolo che confronta le principali compagnie assicurative.

Per evitare inconvenienti in viaggio, evitate lo street food e bevete solo acqua in bottiglia. Non usate l’acqua del rubinetto per lavarvi i denti ed evitate frutta e verdura cruda o assicuratevi che venga lavata con acqua in bottiglia. Attenzione anche alla frutta sbucciata per strada, i coltelli potrebbero essere sporchi. Sì a cibi cotti e al famosissimo masala chai, in quanto l’acqua viene bollita. Ricordate che lo stomaco degli indiani è più allenato del nostro, quindi non basatevi su di loro per capire se potete bere o mangiare qualcosa. Per precauzione, portate in valigia medicinali contro la dissenteria e valutate l’assunzione di probiotici prima e durante il viaggio.

Oltre a non dimenticare una buona scorta di medicinali (antidolorifici, paracetamolo, un antibiotico a largo spettro e medicinali contro la dissenteria), mettete in valigia abbondanti scorte di gel disinfettante per le mani, fazzoletti e carta igienica in quanto non sempre disponibile negli hotel e nei bagni pubblici. In India non esiste il bidet, ma troverete ovunque il “bum gun”, una doccetta igienica posizionata accanto al water che emette un forte getto d’acqua. Mentre prendete confidenza con questo misterioso strumento, potrebbero tornare utile la carta igienica umidificata (assicuratevi di comprare quella che non contiene plastica e quindi può essere gettata nello scarico).

Non portate in India vestiti troppo corti, scollati, o attillati in quanto attirerete ancora di più l’attenzione dei locals. Per sfuggire al caldo, sono maggiormente indicati vestiti ampi e in materiali leggeri. Alle donne consiglio anche di avere sempre a portata di mano una pashmina per entrare nei luoghi di culto. Se non l’avete, potete anche acquistarla in India.

Questi sono tutti i miei consigli per organizzare un viaggio in India. Siete pronti per scoprire questo affascinante Paese? Allacciate le cinture, si parte per l’India.

Mivado e voi?

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